So che è un pò tardi, ma è il ritmo della natura a dettare legge
Comments : 37
Si lo so lo so che le foodblogger devono anticipare le stagioni in modo che poi i lettori possano replicare le loro ricette nell’immediato (e non attendere un anno come forse dovranno fare molti di voi alla vista di codesta ricetta).
Ma come si possono anticipare le stagioni quando si vive in un paesino incontaminato a 800 metri di altitudine dove la natura è in ritardo di un mese rispetto alla pianura?
Come posso fare ricette a chilometro zero se per farle devo comprare frutta e verdura ad almeno 50 chilometri da casa mia?
La mia risposta è che non si può e che quindi seguirò il lento vivere della natura di casa mia e continuerò a cucinare con prodotti del mio orto e delle mie colline, anche se arriveranno qualche settimana dopo rispetto al “resto del mondo”.
Contro la logica del giornalismo, delle testate e dei blog, ovvero del chi arriva prima, di chi pubblica per primo la ricetta con i frutti della prossima stagine; io punterò sulla qualità delle mie ricette, e sulla loro genuinità.
E scommetto che, anche se in ritardo per la prima pagina, faranno sempre la loro figura! ^_*
E in particolare, questo sciroppo è favoloso! Io lo adoro, e lo uso dappertutto, bibite, lassi, gelato… e pensate che ci faccio persino la frolla ^_*
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SCIROPPO DI SAMBUCO
INGREDIENTI
(per un litro e mezzo di succo)
30 grappoli di fiori di sambuco
1 litro di acqua
4-5 limoni biologici
1 chilo di zucchero di canna
Cogliete i fiori in aperta campagna, lontano da possibile smog. Lasciateli a bagno per qualche minuto in acqua fredda mescolandoli delicatamente ogni tanto per eliminare eventuali animaletti.
Eliminate i gambi di spessore più grosso e mettete i fiori in un grande recipiente di vetro. Nel frattempo portate l’acqua ad ebollizione e aggiungete lo zucchero mescolando fino allo scioglimento.
Aspettate che si intiepidisca.
Mentre lo zucchero intiepidisce tagliate i limoni a rondelle e aggiungeteli ai fiori.
Versate poi lo zucchero liquido e chiudete il tutto con pellicola o un tappo ermetico.
Lasciate riposare per 7 giorni in un luogo buio rimescolandolo di tanto in tanto.
Quando sarà pronto filtrate il tutto con un colino a maglie finissime o meglio un telo in cotone bianco.
Invasate in barattoli di vetro con tappo ermetico e sterilizzateli se volete che vi durino più tempo e fuori frigo. Altrimenti versate il tutto in bottiglie normalissime e conservate in frigorifero.
*nota bene: non gettate i fiori e i limoni rimasti!! Con essi ne ho combinata un’altra delle mie… stay tooned! ^_^
Concordo perfettamente con te tesoro soparattutto per un blog come il tuo a tutta natura e questo sciroppo ha un colore divino immagino sia davvero delizioso!!baci,Imma
Secondo me non sei tardi, anche da me ci sono ancora i sambuchi in pieno fiore… anzi, io ho appena “imbottigliato” la seconda produzione di sciroppo, perché la prima era già finita tutta nel giro di 2 settimane! Io lo adoro, me lo faceva mia nonna da piccola, poi non l’ho più bevuto per anni e quest’anno ho voluto provare a rifarlo io… Poi col freddo che fa in questo periodo, la natura é tutta in ritardo… il mio orto di questi periodi iniziava già a produrre i primi pomodori e peperoni mentre quest’anno le piantine sono alte neanche 30cm… Un abbraccio.
PS: non vedo l’ora di sapere cosa farai con i fiori, io li ho sempre buttati ma mi é sempre sembrato uno spreco enorme.
Il sambuco è una pianta magica. Ha i suoi tempi a secondo di dove nasce e cresce e tu fai bene a rispettare questi ritmi, anzi è ammirevole.
Ottimo lo sciroppo il profumo è ciò che manca a queste bellissime foto.
Sono molto invidiosa di voi che trovate il sambuco!
Per me ritardo o no la ricetta è perfetta, nella frolla?! Che bella idea
Idem per me! Sono a 1000 metri e il sambuco inizia a fiorire adesso. Il mio succo arriverà fra un bel po’ a stagione ormai passata. Servirà per il prossimo anno, mica che vanno a male i post 🙂 Baci!!!!
Anche io, come Kitty, non sono mai riuscita a trovare il sambuco! Devo accontentarmi dello sciroppo made in Ikea… 🙁
Ad ogni modo, foto e ricetta magnifiche! 🙂
strepitoso, bellissimo.
un post così io me lo ricordo fra un anno, fra due, fra tre… 😉
Tesoro sai che la penso come te riguardo al ritmo della Natura, vivendo al mare spesso i frutti e i fiori qui arrivano prima, ma l’importante è rispettare il ciclo naturale e il tuo sciroppo è delizioso, sai che lo adoro 🙂
E io ti dico che fai strabene a seguire il corso della natura! Ormai lo sai che come te sono abbastanza fissata sulla stagionalità, quindi sono d’accordo 😀 “Mai fragole a dicembre” no? 😀
Sciroppo buonissimo e divinamente presentato e fotografato! 😉
Baci
Sulla stagionalità ci ho fatto la regola del mio cucinare. Mi fa una certa sensazione andare a cercare alimenti che non siano al loro meglio nel periodo in cui posto. Considerando che sento una certa responsabilità in quel che scrivo e che preparo perché confido che chi mi legge possa ricevere non solo delle idee, ma anche un indirizzo di modus vivendi. Lo so che è una presunzione forse eccessiva, ma noi blogger dovremmo cercare di dare una linea di qualità, educare al consumo sostenibile e non essere solo delle belle vetrine infiorettate. Questo sciroppo è assolutamente una meraviglia. NOn trovo il sambuco dalle mie parti, ma il post me lo salvo ugualmente. Ti abbraccio, Pat
Cosa c’è di meglio che seguire il ciclo della natura, piu’a Km zero di cosi’! Sono sicura anche io che le tue ricette, i tuoi post faranno sempre bella figura!
baci
adoro il sambuco…sopratutto la marmellata ma ora mi ci metto!
Oh che meraviglia!!! Mi sa che la metto nella to do list questa… splendida davvero!!!!! 🙂
Viva la natura e il suo lento corso…
Che meravigliaaa!!! Questa la metto nella to do list… sperando che nel frattempo non passi il periodo dei fiori di Sambuco! 🙂
Viva la natura!
fantastico, non abbandonare la linea, in fin dei conti un’anno passa in un lampo e così avremmo tempo di organizzarci per rifarlo ,-)
Lo facciamo anche noi, la ricetta che usiamo è la tua ma ci mettiamo anche un pò di acido citrico
🙂
Cara Benedetta, quante volte ti ho detto che ti invidio? Invidio il tuo abitare vicino alla natura e poter reperire tutto ciò che ti offre…Magari poterlo fare anche io!! E se questo comporta qualche giorno di ritardo, ma chi se ne importa!!! Noi aspettiamo con pazienza di vedere che delizia ci prepari!! Ed ora ti racconto al volo invece come ho fatto io con il succo di sambuco…Ne avevo proprio bisogno perchè mi serviva per un succo di frutta e sai dove ho dovuto reperirlo qui a Roma? All’ Ikea!! Ma ci pensi? Proprio km 0 eh? Comunque questo succo seppur non genuino come il tuo lo adoro anche io e l’ ho messo persino nei financiers…eccezionale!! Il tuo è perfetto e la foto di quel barattolino a me fa sognare…Un bacione e buona settimana cara!
Fai benissimo a fregartene…meglio un pò di ritardo ma tantissima qualità 🙂 buonissimo lo sciroppo e splendida la foto!!!
baci
sono pienamente d’accordo con quello che dici e scrivi, anche io faccio quello che mi sento e che riesco a fare nell’immediato…eppoi viva la natura coi sui bei frutti…potessi avere io le tue opportunità!
Mi incuriosisce molto questo sciroppo e il fatto che lo usi un pò ovunque…
P.s: per i bannerini…fai pure!!E poi dimmi quello che tu sai, pleaseeeeeeeee
Mi incuriosisce proprio benny 🙂 vai di foto e ricette genuine!
Qui ancora è in fiore, anche se io ho già fatto una prima produzione, un pò diversa, ma non di tanto!
Io i fiori avanzati dallo sciroppo li ho usati all’interno di biscottini per il thè, aspetto il tuo utilizzo!
ciao loredana
‘Il lento vivere della natura di casa mia’ ,i ha strappato un sorrisone.
E non potresti trovarmi in maggiore sintonia e accordo.
Deve essere veramente godurioso.
Il Sambuco lo uso essiccato durante l’inverno per farci le tisane.
Complimenti per il blog, lo seguo da un pòe ti ho aggiunto tra i miei preferiti.
Io ne ho aperto uno da poco http://www.giuliacupcake.blogspot.it
Ciao Giulia
Stò cercando di immaginarmi il magnifico sapore di questo sciroppo, in barba alla rincorsa per la ricetta da “prima pagina” 🙂 la tua bravura è fuori discussione!
Buona serata
Quando si ha un blog come il tuo e si è dotati di gusto e talento innegabili, arrivare primi è superfluo e ininfluente!
sono d’ accordo con te Benni… seguire la natura, saperla ascoltare, non avere fretta di sapere cosa ha di nuovo da dire, non è facile, ma so che tu hai il cuore per poter fare tutto ciò..
un bacione forte forte
ciiao Benedetta! mi piace questo blog km0 e “tredozio compatibile”. è vincente!
Beata te che vivi in un paesino incontaminato, che bellezza… concordo pienamente, nelle tue ricette ho sempre riscontrato qualità e genuinità dei prodotti, è la cosa migliore e il motivo per cui ti seguo, non cambiare priorità, passare di qui è fantastico!
E.
Che colore bellissimo!!! beata te che abiti nella natura, io qua a BO non ho mai visto ombra di piante di sambuco.
Benny, le tue ricette sono sempre genuine e di qualità, se qualcosa ho imparato da te, è mangiare bene e usare prodotti naturali! (anche se in città è difficile trovarli). Una domanda: questo sciroppo sa di Sambuca? :p
L’ho visto proprio l’altro giorno in montagna ma non aveo nulla per coglierlo, e tu fai bene a seguire il ritmo delle stagioni, vuol dire che se non riusciamo a farle ora che le salviamo per l’anno prossimo no?
Splendido e profumato questo sciroppo, ma ora dimmi che ci hai fatto con le buccie? Sono molto curiosa 🙂 Baci
è una meraviglia, complimenti! un bacio 🙂
adotto questa ricetta per tutta l’estate! Dissetante…
da provare assolutamente, un abbraccio SILVIA
Lo faccio anche o lo sciroppo di Sambuco e in maniera simile a te!!! Ma quant’è buono??? A me piace un casino con quel sapore delicato simil the! Pare che sia molto buono mescolao a del prosecco o con dell’acqua gasata!!
Si con il prosecco o l’acqua frizzante si prepara un aperitivo delizioso! ^_^
Certo che i miracoli non si possono fare! io sto pensando di fare una confettura con i fiori di gelsomino del mio giardino che in questo periodo sono un vero tripudio 🙂 carpe diem – in natura bisogna cogliere l’attimo, cosa che non avviene contemporaneamente in ogni dove e nemmeno da un anno all’altro 😉 per l’aneto sono felice di dirti che mio papà lo coltiva a ben quasi 1000 m di altitudine in provincia di Alessandria 😀 magari dipenderà anche dal terreno ma ti dico – semina, semina…ne vale la pena, quell’aroma è insostituibile!
Se passi da noi – alleluja – finalmente la raccolta delle ricette sulle erbe selvatiche che il tuo contributo ha impreziosito!
grazie ancora
Valentina