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05
MAG
2012

Blinis di grano saraceno con asparagi e uova di quaglia in crema di acciughe

Posted By : Benedetta Marchi
Comments : 42

Da oggi al 13 maggio comincia un lungo e faticoso tour de force! Più del solito direte voi? Sì, più del solito! ^_^
E quindi mi perdonerete se per questo post abbandono la poesia e vi lascio solo una bella canzone “russa” per onorare l’origine di queste “fritteline” deliziose!! I blinis!

Devo dire però… (e qui si capisce quanto sia logorroica in realtà: vi ho appena detto che vi lascio solo una canzone e invece sto per partire nuovamente con un racconto “poetico” ^_^ Non riesco proprio a scrivere un post al volo anche se sono già le 2 di notte, ma abbiate pazienza!:P) 

Come dicevo, quando penso alla Russia mi viene in mente Anya.
Anya è una ragazza di due anni più piccola di me che da quando aveva 6 anni, fino all’estate scorsa (e forse torna anche quest’anno) ha soggiornato presso la mia famiglia ogni estate.
Avevamo partecipato come famiglia a questo progetto per aiutare i bambini che erano stati esposti alle radiazioni causate dall’esplosione di Chernobyl. 
Il progetto prevedeva di pagare il viaggio in aereo a un/a bambino/a e di renderlo parte della propria famiglia per un mese all’anno. Noi sceglievamo luglio perchè andavamo al mare, la cui aria, faceva benissimo a questi bambini.
Anya non è proprio russa, infatti abita a Minsk, capitale della Bielorussia.
Ammetto che con Anya, non sono sempre state rose e fiori, sopratutto da bambini, quando -immaginate- lei ospite le aveva tutte vinte e io, fratelli e cugini invece eravamo sempre ripresi. 
Ammetto che fossimo un pò geloselli… 😛
Ma questa è un’altra storia, mi serviva per introdurvi i blinis di oggi e non voglio perdere il filo del discorso. ^_*
Dicevamo: blinis = Russia.
La prima parola di russo (e anche una delle pochissime che ricordo ahimè) che Anya mi insegnò fu Babuska ed io perricordarla, cominciai a sentire questa canzone ♫ di Kate Bush.
Il termine Babuska letteralmente significa nonna.
In particolare però vengono spesso così indicate quelle signore di una certa età (sugli 80 anni) che hanno  vissuto il periodo staliniano, come partigiane, giornaliste dissidenti o studiose e che oggi “tirano avanti” con una pensione di circa 30 dollari al mese arrotondata grazie alla vendita di fiori e semi di girasoli.
fonte immagine: http://skinnydippingwords.blogspot.it/2009_05_01_archive.html   
Sono quelle signore, che se incontrate per strada ricordano tanto le famose Matrioske. 
Piccole e robuste, con un fazzoletto sul capo annodato al collo e il viso rubicondo… ma che in realtà racchiude infinita saggezza e un bel pezzo di storia.
Queste signore infatti sono ancora una grande risorsa perchè, grazie al loro vissuto, conoscono l’arte dell’arrangiarsi e la insegnano con amore a figli e nipoti attenti.
Queste Babuske dopo il reginìme, sono partite dalla storia per reinventare il futuro di un popolo.
Da qui lo spunto di questi blinis.
Una ricetta classica, “storica” se mi passate il termine. Ma invece che di farina bianca, si reinventano con il grano saraceno e si colorano non di salmone o ma del verde degli asparagi dell’orto (sono i primi che sono nati!! ^_^)  e del giallo vivo delle uova di quaglia.
La storia però rimane con la panna acida che come vuole la tradizione rimane il legante principale di questi finger-foods. Anche se ad essere sinceri anch’essa si profuma di sardine… ma vi lascio in dettaglio cos’ho combinato ^_*
A prestissimo donnine… con nuove ricette e (forse) qualche novità!
PS. …IN FONDO AL POST VI ASPETTANO I CONSIGLI NUTRIZIONALI DELLE NOSTRE AMICHE DI q.b!!
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INGREDIENTI
(per circa 6 persone)
100gr di farina di grano saraceno 

Valtellina Store

100gr di farina di kamut

20 gr di zucchero di canna BRONSugar Guadeloupe D&C
3 dl di latte scremato

20gr di burro (facoltativi)

2 uova di gallina bio

3 g di lievito di birra disidratato

500 gr di asparagi (circa 1 mazzo)

6-8 uova di quaglia

70gr di panna acida

2 filetti di sardine sott’olio Mareblu 

1 presa di sale
Pepe q.b.

Per prima cosa scaldate il burro (facoltativo) con il latte. Lasciate intiepidire il composto e mescolatelo con le farine, 1 presa di sale, lo zucchero, il lievito e le uova di gallina fino ad ottenere una pastella liscia simile a quella delle crepes.

Lasciate poi riposare 40-45 minuti.

Nel frattempo mondate gli asparagi, conservando solo la parte tenera (l’altra tenetela per vellutate o risotti!Non buttatela) e cuoceteli a vapore per 10-15 minuti; poi tagliatele a bastoncini.

Rassodate le uova di quaglia in acqua salata per circa 3 minuti dal momento dell’ebollizione.

Prendete le sardine, scolatele bene dall’olio che le conserva e frullatele; poi mescolate con le fruste la panna acida alla ricotta e alle sardine tritate in modo da ottenere una crema omogenea e densa.

Trascorso il tempo della lievitazione della pastella sgonfiatela, mescolando con un mestolino e versatene circa due cucchiai in una padella antiaderente già calda. Mantenete il fornello a fuoco medio vivace e cuocete i blinis (come fareste per le crepes) fino a che non si formano delle “bollicine” in superficie. A questo punto girateli sull’altro lato per un altro mezzo minuto e tenetele da parte.

Quando i  blinis saranno pronti raggruppateli in “torrette” composte da tre blinis sovrapposti. Distribuite su ogni “torretta” un cucchiaino di crema alle acciughe e su questa adagiate ½ uovo di quaglia e 3-4 bastoncini di asparagi.

Aggiungete una presa di pepe per guarnire e voilà, il vostro antipasto è pronto!

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Ed ora veniamo ai consigli nutrizionali delle amiche di Q.B.
                        Le esperte oggi dicono che:

Valori nutrizionali per porzione

251 kcal.

Proteine: 13,8 gr.

Grassi: 8,8 gr.

Carboidrati: 31,2 gr.

Questo gustosissimo piatto, dal punto di vista nutrizionale, si potrebbe identificare come un ricco antipasto a cui far seguire una portata leggera (ovviamente nel contesto di un pasto light). Per dovere di cronaca… essendo facoltativo, nel conteggio delle calorie non ho considerato il burro (dubitavate?!).

Con questa ricetta, Benedetta ci dà lo spunto per confrontare le qualità nutrizionali delle uova di quaglia con quelle di gallina, a parità di quantità (cioè i soliti 100 gr.): contengono qualche caloria in più, sono leggermente più proteiche, più grasse (purtroppo hanno anche più del doppio di colesterolo) ma sono in assoluto le più ricche di ferro. Secondo alcuni sarebbero dotate di un principio antiallergico con proprietà antistaminiche, utile nel ridurre certe forme di sensibilizzazioni(quali riniti ecc.).

Q B Le ricette light
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Con questa ricetta partecipo al primo contest di Sonia e Simona “La sfida del 2”:il primo Contest dell’Albero della carambola, in collaborazione con lo chef pluristellato Claudio Sadler e Wonderbox!
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[English traslation]

INGREDIENTS
(for 6 persons)

100g of buckwheat flour 
100gr of flour kamut
20 grams of sugar cane 
3 cups milk skimmed
20g of butter (optional)
2 chicken eggs bio
3 g of dried yeast
500 grams of asparagus (about 1 bunch)
6-8 quail eggs
70g of sour cream
2 fillets of sardines in oil 
1 pinch of salt
Pepe q.b.
 
First, heat the butter (optional) with milk. Let the mixture cool and then mix with theflour, 1 pinch of salt, sugar, baking powder and chicken eggs until a smooth battersimilar to crepes.
Then let it rest 40-45 minutes.
Meanwhile peeled asparagus, keeping only the tender part (the other keep it forsoups or risotto! Do not throw it) and steam cook for 10-15 minutes, then cut theminto sticks.
Tone up the quail eggs in salted water for about 3 minutes after boiling.
Take the sardines, drain well and the oil that keeps frullatele, then stir with whisk the sour cream and cottage cheese with chopped sardines to obtain a smooth creamand thick.
Elapsed time of rising deflate the batter, stirring with a ladle and pour about twotablespoons in a frying pan is already hot. Maintain the stove over medium heat and cook the blinis busy (as you would for pancakes) until they formed the “bubbles” on the surface. At this point, turn them on the other side for another half a minute and set them aside.
When the blinis are ready group them into “towers“ composed of three overlappingblinis. Spread over each “tower“ a teaspoon of cream with anchovies and lying on this quail egg and 3-4 ½ sticks of asparagus.
Add a dash of pepper for garnish, and voila, your starter is ready!

L'autore
Uno spazio per condividere curiosità, sapere, conoscenze legate al cibo e all'alimentazione. Qui si parla di cucina naturale e tutto quello le concerne. Fashion Flavors si propone di trovare un modo più consapevole di alimentarsi su questo pianeta.

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42 Comments

  1. chabb le padelle fan fracasso 4 Maggio 2012 at 10:02 Reply

    ehi ma sei bravissima, proprio bello

  2. Ale 4 Maggio 2012 at 10:27 Reply

    :o)

  3. dolci a ...gogo!!! 4 Maggio 2012 at 10:27 Reply

    Che brava che sei tesoro, nei tuoi post c’è tutto…ricetta meravigliosa e storie di cuore e tante cose da imparare!!!Complimenti davvero!!Bacioni,Imma

  4. Kappa in cucina 4 Maggio 2012 at 10:30 Reply

    Bellissima ricetta, bellissima canzone e racconto, foto strepitose! Bravissima come sempre! Buon week end!

  5. Federica 4 Maggio 2012 at 10:37 Reply

    Davvero un bellissimo gesto d’amore quello della tua famiglia che ha permesso la nascita (credo) di una gran bella amicizia tra te e Anya. Mi ha affascinato la storia della Babuska e conquistato la foto dei tuoi raffinati blinis. Devono essere davvero deliziosi. Un bacione e in bocca al lupo per i prossimi progetti. Buon we

  6. Bárbara Z. 4 Maggio 2012 at 10:46 Reply

    Questo commento è stato eliminato dall’autore.

  7. Bárbara Z. 4 Maggio 2012 at 10:48 Reply

    Benny, mi fai venire voglia di dolce però… anche se non ha senso visto che la ricetta è salata! 🙂 Ora andrò a fare una torta al cocco per la colazione. Ti penso tanto amica! Sentiti fiera di me: sto mangiando meglio e cerco di usare prodotti bio! Qualcosa ho imparato da te eh! Besos

  8. Lara Bianchini 4 Maggio 2012 at 11:45 Reply

    bello. Belle immagini, ricetta squisita e post interessnte, come resistere. Però io le uova di quaglia non mi metto a sbucciarle, ci vuole trooooooppa pazienza 😉 Baci

  9. Greta 4 Maggio 2012 at 11:45 Reply

    Mi piacciono moltissimo i blinis, sono molto versatili e mi piace la consistenza…bellissima ricetta…sisisisisisi mi piace un sacco! 🙂 buoon weekend ciao

  10. Cristina 4 Maggio 2012 at 11:46 Reply

    Proprio belli questi blinis!
    La tua famiglia ha aderito ad una bella inizativa che sicuramente, oltre a far del bene ad Anya, ha allargato anche gli orizzonti culturali tuoi e della tua famiglia. L’interscambio tra culture è sempre una cosa che arricchisce..

  11. la gelida anolina 4 Maggio 2012 at 12:25 Reply

    Come sempre un bel piatto e un bel racconto che si uniscono alla perfezione!!! 🙂

  12. flavia priolo 4 Maggio 2012 at 13:19 Reply

    Bellissimi e buonissimi…e come al solito belle le foto!!!Baci

  13. Manuela e Silvia 4 Maggio 2012 at 13:19 Reply

    che interessante questo post! I tuoi blinis sono stati davvero studiati a tavolini! Perfettamente riuscita la ricetta e bellissima da presentare.
    baci baci

  14. Patapata 4 Maggio 2012 at 13:54 Reply

    sublimi!!!! devono essere super equilibrati nei sapori, una sinfonia di note dolcissime, salatissime, acide, morbide, aspre… wow, davvero bellissimi!
    anche la mia famiglia ha ospitato una ragazzina (era ucraina) anni fa, eravamo coetanee. mi ha lasciato un bellissimo ricordo di sè.. c’è sempre la curiosità di sapere cosa fa oggi, se ha potutto studiare, se ha già dei figli.. cara Axana, credo che nella mia testa rimarrai sempre una piccola combinaguai 🙂

  15. Arianna 4 Maggio 2012 at 14:51 Reply

    Nonostante io non sia una food blogger e non ami moltissimo cucinare provo una profonda ammirazione per chi, come te, lo fa con grande passione e risultati meravigliosi! Complimenti, ti seguo!

  16. UnaZebrApois 4 Maggio 2012 at 15:29 Reply

    Da noi ogni anno vengono in vacanza un sacco di ragazzini bielorussi per farsi un mese di mare aria e cibo puliti, è la regione che organizza questi gemellaggi e li trovo fantastici!
    Dopo il tuo racconto questi blinis meravigliosi acquistano un gusto in più!

  17. Al Cuoco! 4 Maggio 2012 at 17:07 Reply

    Nonostante io non abbia una buona memoria, ricordo perfettamente il periodo di Chernobyl. Siete stati molto generosi, ammirevoli.
    Fai delle foto da rivista, bravissima!

  18. Ileana Pavone 4 Maggio 2012 at 17:40 Reply

    Io le tue ricette le amo tutte, lo sai. sei bravissima 🙂
    Ti abbraccio forte tesoro :*

  19. elenuccia 4 Maggio 2012 at 17:46 Reply

    La gelosia è normale tra bimbi ma sono sicura che adesso siete amiche per la pelle 😀
    Bellissima ricetta ma bellissima anche la storia di queste frittelline…pensa un po’ le ho assaggiate per la prima volta solo qualche giorno fa 😉

  20. maia 4 Maggio 2012 at 21:13 Reply

    che belli!!

  21. Zonzo Lando 4 Maggio 2012 at 21:34 Reply

    I blinis sono fantastici, e i tuoi sono venuti una meraviglia. Con gli asparagi non li ho mai accompagnati ma trovo che sia una splendida idea!!! Baci e buon we!

  22. Ely 4 Maggio 2012 at 22:26 Reply

    Ellosapevo! Sono stanca della giornata trascorsa fuori casa ma sapevo che qui c’era qualcosa di buono e una storia da leggere… perchè tu cara Benedetta non riesci solo a lasciarci una ricetta… no ci regali sempre qualcosa di te…. e ora vado a letto contenta, o meglio sono già sotto le coperte e con il portatile curioso un pochino, devo proprio provarli questi meravigliosi Blinis! Un bacio grande!

  23. la signorina pici e castagne 4 Maggio 2012 at 22:53 Reply

    bon, io ormai clicco sul tuo blog e basta… va così. non so se sono più attratta dalle magiche storie che scrivi, o dalle foto sempre così invitanti, o dai piatti gustosi che mi piacciono. sempre. o semplicemente perchè ormai non posso fare a meno di venire qui a curiosare e sbirciare cosa hai combinato…….. ^_^

  24. Chiara Picoco 5 Maggio 2012 at 8:53 Reply

    Cavoli Benny, i blinis di grano saraceno, che meraviglia! Sai che invece non ho mai provato l’uovo di quaglia? Ma adoro indubbiamente le quaglie!!!

  25. Tantocaruccia 5 Maggio 2012 at 9:37 Reply

    Benny sono bellissimi come al solito! Con quelle ovine sopra.. chissà che buoni!

  26. l'albero della carambola 5 Maggio 2012 at 10:25 Reply

    Che storia edificante e com movente…bello scoprire queste chicche dietro una ricetta…c e un mondo davvero! Un grazie di cuore per questo splendido post e per la raffinata ricetta, benny. E interessanti davvero i consigli nutrizionali!!!! Buon weekend carissima
    Simo e sonia

  27. Silvia 5 Maggio 2012 at 11:20 Reply

    ma sai che quando ero piccola anche da noi veniva un ragazzo dalla bielorussia? Dimitri. Solo che non ho più saputo nulla di lui e (francamente) era proprio un “aggeggio”. E soprattutto lui non mi parlava mai delle babuske e dei blinis u.u

  28. Letiziando 5 Maggio 2012 at 15:33 Reply

    Mai fatti i blinis. Ed è un vero peccato perchè i tuoi son perfetti e adir poco gustosi 🙂

    Un bacione e buon week end

  29. francesca 5 Maggio 2012 at 15:42 Reply

    Bellissime le Babuska….non so se riuscirei a mangiare le uova di quaglia sapendo che sono di quaglia…ma i bilins si !
    Ciao francesca

  30. RosEd 5 Maggio 2012 at 15:44 Reply

    Complimenti per il tuo blog, le tue ricette e la spensieratezza che comunichi! Tutto strepitoso! Rosalinda.

  31. Simo 5 Maggio 2012 at 18:30 Reply

    Innanzitutto foto meravigliose, come sempre…colori strepitosi che mi hanno incantata…e immagino il profumo e la consistenza di queste favolose torrette.
    Le uova di quaglia non le ho mai assaggiate, i blinis li voglio fare da tantissimo…quasi quasi passo da te e te ne rubo uno ;)!
    Un abbraccione e in bocca al lupo per tutti i tuoi impegni

  32. Ritroviamoci in Cucina 6 Maggio 2012 at 8:57 Reply

    Io trovo che i blinis siano fra le cose più semplici, eleganti e invitanti che si passano trovare su una tavola. Ne mangerei una 40ina… ai tuoi invece non pongo limiti numerici :o)

  33. Ileana Pavone 6 Maggio 2012 at 9:42 Reply

    Tesoraaa, ho fatto la tua frolla all’olio, adesso si sta raffreddando, ma so già che sarà deliziosa! Tra qualche giorno la vedrai pubblicata ^^
    Buona domenica :**

  34. v@le 6 Maggio 2012 at 19:03 Reply

    buoniiiiiiiiiiiiiii..li devo provare!!!

  35. Edith Pilaff 7 Maggio 2012 at 10:14 Reply

    Ciao,complimenti per iil bel blog e per le bellissime foto.Adoro i blini e,tra la l’altro la versione che fai tu,col grano saraceno,e’ quella classica.
    Adoro anche Kate Bush,la sua biografia occupa un posto “d’orgoglio” nella mia libreria! Un salutone!

  36. una pinguina in cucina 7 Maggio 2012 at 10:47 Reply

    Che bello questo post…per un bambino è difficile accettare che un estraneo arrivi in casa…pensa a quanto oggi un’esperienza del genere possa essere bella da ricordare! Voglio fare i blinis da una vita, magari questi te li copio! un bacione

  37. Pippi 8 Maggio 2012 at 0:20 Reply

    Ma sai che la storia dei blinis…non la conoscevo…e l’idea di realizzarli con il grano saraceno mi piace moltissimo!
    🙂

    attendo le novità… 😉

    ciao
    Pippi

  38. Rossella 8 Maggio 2012 at 18:05 Reply

    Che bello il tuo racconto e la tua ricetta dei blinis ! Augurissimi per il prossimo periodo e a presto !!! Un abbraccio !

  39. monica 12 Maggio 2012 at 17:23 Reply

    qualcosa è cambiato, qui a casa tua… non le ricette partcolarissime, non le foto sempre perfette…. ma quanto mi piace.. ancora più di prima!
    un bacio alla liquirizia, e buon fine settimana, cara

  40. Serena 22 Maggio 2012 at 12:05 Reply

    Benny, questo tuo post me l’ero perso… e sarebbe stato un peccato. Bellissime le foto, bellissima la ricetta, ma soprattutto bellissimo il gesto della tua famiglia nei confronti della piccola Anya e affascinante, anche se un po’ triste, la storia delle babuske sopravvissute al regime e immiserite (come tante altre categorie) dalla caduta di questo…

  41. Silvia - Profumo di cose buone 29 Maggio 2012 at 16:25 Reply

    Bella ricetta, davvero e …complimenti!! ho visto ora che sei stata scelta da Sadler!! 🙂 bravissima!!

  42. Loredana 31 Maggio 2012 at 20:30 Reply

    Complimenti di cuore, Benedetta, mi fa molto piacere che sia stata scelta una tua ricetta, te lo meriti e poi è davvero particolare!!

    bravissima
    loredana

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