• Home
  • Chi siamo
  • Ricette
    • Antipasti e finger food
    • Colazione
    • Conserve e barattoli
    • Dolci
    • Pane e lievitati
    • Panini. Hamburger e arrotolati
    • Primi piatti
    • Ricette Bio
    • Ricette light
    • Ricette straniere
    • Ricette Veg
    • Sciroppi e salse
    • Secondi piatti
    • Street food
    • Sughi, pesti e cremine
  • Basi Veg
  • Photo&style
    • Scarica le dispense
  • Seguiamo le Stagioni
  • Contatti
    • Portfolio

Articoli

03
MAG
2012

La basbousa dei ricordi… (Sigrid docet)

Posted By : Benedetta Marchi
Comments : 32
Era lei. La basbousa.
Era lei quel dolcino che ricordavo nei sapori ma non nel nome. Quel suo profumo e aroma che si diffondeva per le strade tra le grida, i giochi, i rumori di una città che vive.
Quel dolcino egiziano di origini ma che in quell’aprile riempiva anche le strade di Ramallah e Gerusalemme:  Palestina*. Un viaggio di cui forse non vi ho mai davvero raccontato.

*nota bene: quando parlo di Palestina non parlo esclusivamente dello stato attuale, ma di quella magica area geografica così denominata all’epoca di Cristo.

Un viaggio, un paesaggio, una musica ♫, un popolo, un’esperienza umana che non dimenticherò mai.

Partita per partecipare a un workshop di architettura, mi sono ritrovata a giocare con i bambini per strada, a curiosare nelle cucine tradizionali palestinesi e persino ad assistere a un matrimonio.
Ho conosciuto la città, la cultura, lo stile di vita e mi sono immedesimata in questo mondo tanto lontano quanto più vicino di quello che si immagini.
Tanto diverso e più profondo dalla conoscenza sommaria e violenta che mi avevano lasciato i telegiornali della mia terra natia.
Conflitti millenari, apparentemente nessuna via d’uscita. Ma si balla, si scherza, si gioca perchè il futuro esiste e non lo si vuole perdere ancorati ad un passato; troppo vicino, troppo crudele, troppo presente.
Ma se mi seguite in questo viaggio di ricordi (*date play alla musica che trovate qui e lei vi aiuterà a seguirmi) abbandoniamo per un attimo la Palestina dei muri, la palestina degli attentati, la palestina dei conflitti e lasciamoci coinvolgere da un popolo che vive nelle terre dove la cultura è nata, a cui anche la  nascita della stessa civiltà deve il suo tributo.
Immergiamoci nella loro musica che ci trascina, vorticosa, tra gli sguardi dipinti di nero e i tentaggi colorati. Un ritmo seducente, intrigante, ma velato come le donne che popolano questa terra. Un ballo ritmato, una partenza lenta, pochi rintocchi poi la musica parte e sempre più veloce ci educa alla danza. Le dita schioccano, le donne cantano.
I profumi di spezie ci raggiungono in ogni dove. Saliamo le scale, i cafè non sono al piano terra, ma al piano più alto e si aprono sulle terrazze. Non vi è cafè o ristorante sulla strada. Perchè essa è pubblica, e ognuno può esercitare il suo diritto di possesso come meglio crede. Nessun cartello stradale, solo tanti clacson dalle “suonerie” più stravaganti dettano le regole della strada.
E poi chi vende mandorle, quelle verdi, che si mangiano “con la buccia”; quelle che all’inizio proprio non ti vanno giù e poi che alla fine del viaggio raccogli sperando di riuscire a portarle a casa.
La magia dei narghilè, i loro aromi di mela, e i fumi bianchi. 
E quella gente, così curiosa di una “turista” nella loro terra, di una ragazza con i pantaloni e la macchina fotografica al collo. Quelle persone che mi chiedevano una foto, che erano felici di offrirmi un caffè, un pranzo e addirittura vecchi gioielli di famiglia.
Quei volti che mi gridavano “grazie” per essere andata a visitarli. Per essere curiosa sempre sui loro costumi. Per essermi  interessata a loro.

Spero così, di avervi fatto fare un piccolo giro in Palestina con me. E magari prima o poi vi raccenterò altri dettagli, luoghi ed emozioni.
Intanto vi lascio alla ricetta che come vi preannunciavo ho ri-trovato sul blog di Sigrid non tanto tempo fa. E quando l’ho vista mi sono della che era lei la Basbousa che volevo fare e si, devo dire che quella assaggiata in terra medio-orientale era più “bagnata” di sciroppo, ma io approvo la versione più asciutta proposta da Sigrid, trovo si accosti ancor meglio ai gusti a cui il mio palato è abituato.

●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●● ♥ ●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●

INGREDIENTI
(per una teglia da 22x30cm)

per la base:
400gr di semolino
175gr yogurt bianco naturale (0,1%)
100 gr di zucchero di canna (la ricetta originaria ne prevedeva 125gr) RONSugar Guadeloupe D&C
70 gr di burro morbido (la ricetta originaria ne prevedeva 125gr)
2 uova medie (del pollaio)
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 cucchiai di pinoli
1 fialetta di estratto di vaniglia (la ricetta originaria ne prevedeva 1 cucchiaino)
1/2 fialetta di estratto di fiori d’arancio (la ricetta originaria ne prevedeva poche gocce)

per lo sciroppo:
200gr di miele millefiori Luna di Miele
100gr di zucchero di canna RONSugar Guadeloupe D&C
1/2 limone, il succo

Lavorate il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete quindi l’estratto di vaniglia e quello di fiori d’arancio, di seguito in quest’ordine: le uova, il semolino, il lievito, il bicarbonato, e infine lo yogurt sembre mescolando bene.
Ottenuto un composto omogeneo versatelo nella teglia ricoperta in precedenza con la carta da forno e stendetelo bene con l’aiuto di una spatola a lama liscia (in acciaio o silicone non cambia).
Attendete che il composto si “assesti” per un minuto  poi costargetelo con i pinoli.
Infornate a forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti, fino a che la superficie del dolce non risulti dorata. 
Nel frattempo preparate lo sciroppo dolce mettendo il miele e lo zucchero in un pentolino a fuoco basso, con 5cl di acqua e il succo di limone, fino a che lo zucchero non risulti sciolto completamente.
Quando sarà pronto sfornate il dolce e irroratelo con lo sciroppo (anche se vi sembrerà troppo versatelo tutto perchè poi la base al semolino lo assorbirà completamente).
Tagliare poi a rombi e attendere che si raffreddi prima di servire.
Io addirittura lo preferisco il giorno dopo.
Sigrid consiglia di aggiungere eventualmente un cucchiaio di yogurt, io invece ve lo consiglio abbinato ad un tè ai frutti rossi. 
Trovo che i due sapori si sposino perfettamente.
Con questa ricetta partecipo all’importante raccolta di Tina per la categoria Ricette semplici e invito anche voi a partecipare!!

  

●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●● ♥ ●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●

[English traslation]

INGREDIENTS
(for a 22x30cm baking)

for the base:
400g semolina
175gr Natural yogurt (0.1%)
100 grams of cane sugar (the recipe originally foresaw 125gr)
70 grams of soft butter (the recipe originally foresaw 125gr)
2 medium eggs
1/2 teaspoon baking soda
One teaspoon of baking powder
2 tablespoons pine nuts
1 vial of vanilla extract (the original recipe foresaw 1 teaspoon)
1/2 vial of extract, orange blossom (the original recipe I provided a few drops)

for the syrup:
200gr of honey millefiori
100g of sugar cane
1/2 lemon, juice

Work the butter with the sugar until mixture is light and fluffy. Then add the vanilla extract and the orange blossom, following in this order: eggs, semolina, baking powder, baking soda, and finally sembre yogurt and mix well.

Obtained a homogeneous mixture in the baking dish coated previously with the baking paper and lay it well with a spatula to smooth blade (steel or silicon does not change).

Wait until the mixture will “settle” for a minute then costargetelo with pine nuts.

Bake in preheated oven at 180 ° C for about 30 minutes, until the surface of the cake is not browned.

In the meantime prepare the syrup by putting the sweet honey and sugar in asaucepan over low heat, with 5cl of water and lemon juice until the sugar is notdissolved.

When it’s ready baked the cake and sprinkle with syrup (although there seems too much because then pour it all over the base to completely absorb the meal).

Cut into diamonds and then let it cool before serving.

I actually prefer it the next day.

Sigrid should possibly add a tablespoon of yogurt, but I recommend you teacombined with a red fruit.

I find that the two flavors marry perfectly.
See you soon Ramallah….

L'autore
Uno spazio per condividere curiosità, sapere, conoscenze legate al cibo e all'alimentazione. Qui si parla di cucina naturale e tutto quello le concerne. Fashion Flavors si propone di trovare un modo più consapevole di alimentarsi su questo pianeta.

Condividi su

  • google-share

32 Comments

  1. Letiziando 2 Maggio 2012 at 9:39 Reply

    Grazie infinite per avermi donato un “pezzo” di Palestina…una terra che sogno un giorno di visitare di persona. E ovviamente ti ringrazio per il dolce. Già trascritto nella lista dei “da fare” 🙂

    buona giornata

  2. Federica 2 Maggio 2012 at 9:48 Reply

    Per un attimo mi hai fatto sognare ^_^
    Questa torta l’avevo salvata un po’ di tempo fa, mi ispira proprio con quel delicato profumo di miele. Almeno lei puà diventare realtà! Bacioni, buona giornata

  3. Patrizia 2 Maggio 2012 at 9:54 Reply

    Deliziosa e particolare questa torta…L’ impasto con il semolino mi incuriosisce parecchio e deve avere un profumo ed un sapore eccezionale!! La voglio provare anche io anche se non ho avuto la fortuna di assaggiare l’ originale!! Bellissimo il tuo viaggio in quella terra meravigliosa…Un bacio!

  4. Elisa 2 Maggio 2012 at 9:58 Reply

    Esperienza stupenda! E foto meravigliose che lo raccontano alla perfezione 😉
    Baci e buona giornata!

  5. Greta 2 Maggio 2012 at 10:08 Reply

    Bellissimo post Benedetta…bellissimo!

  6. Ileana Pavone 2 Maggio 2012 at 10:13 Reply

    Grazie di averci portato con te in questo viaggio.
    Grazie di avermi fatto conoscere questo dolce, non lo conoscevo, ma credo che proprio per questo a breve lo farò 🙂
    Ti abbraccio forte, passa una bella giornata mia carissima :*

  7. Ritroviamoci in Cucina 2 Maggio 2012 at 10:32 Reply

    Un post stupendo!

  8. Mary 2 Maggio 2012 at 11:21 Reply

    Bellissimo Post Benedetta ! Davvero intenso.
    Sai che ho assaggiato un dolce simile in Egitto ?? Da provare, grazie mille ! Un bacio e buona giornata.

  9. breakfast at lizzy's 2 Maggio 2012 at 11:28 Reply

    Immagini stupende ed evocative di un luogo che purtroppo non ho mai visitato …

    Che delicatezza questo dolce!

  10. Tantocaruccia 2 Maggio 2012 at 11:47 Reply

    Bellissimo reportage Benny! Come sai io adoro questi luoghi:) e la torta.. bè.. penso che su questo genere potrei soltanto amarla alla follia!
    un bacio:*

  11. Kittys Kitchen 2 Maggio 2012 at 12:15 Reply

    Si, in effetti mi hai fatto davvero fare un bel giro tra queste foto e il tuo racconto. Adesso voglio partire però accidenti!
    Un dolce davvero interessante e da provare

  12. la gelida anolina 2 Maggio 2012 at 13:15 Reply

    Che bel viaggio!!!adoro sentir parlare di queste esperienze…vorrei proprio essere in uno di quei bar circondata dal profumo delle spezie 🙂
    baci!

  13. ✿Tina✿ 2 Maggio 2012 at 14:32 Reply

    bellissimo post e delizioso dolce che ho avuto la fortuna di assaggiare:)

  14. Pippi 2 Maggio 2012 at 15:02 Reply

    ma che bel post!!!! Mi hai emozionata con il tuo racconto…. grazie… sei riuscita a ‘svelare’ la vita pulsante della Palestina!

    bel dolcetto non lo conoscevo…. 🙂
    belle le foto…e carina moltissimo tu!

    🙂

    a presto
    Pippi

  15. dolci a ...gogo!!! 2 Maggio 2012 at 15:35 Reply

    Questo dolce mi ricorda molto l’halva stesso procedimento stessi ingredienti quasi ma la storia che c`è dietro è davvero speciale…un raccolta chemi ha davvero emozionato!!!Baci,Imma

  16. Zonzo Lando 2 Maggio 2012 at 16:52 Reply

    Dolcissime i volti di questi ragazzi e bellissime le foto, davvero complimenti e grazie per il piccolo giretto che hai fatto fare anche a noi. Non conoscevo questo dolce, chissà che buono! Non vedo l’ora di provarlo 🙂 Ciao, bacioni!!

  17. Simo 2 Maggio 2012 at 17:13 Reply

    strepitoso questo dolce…e poi che bel viaggio cara, che bei ricordi ed emozioni!
    Un abbraccio e proverò credo quanto prima questa basbousa. Ps: mi piaccino le nuove labels….siiiiiiiii

  18. NADIA 2 Maggio 2012 at 18:11 Reply

    A parte questo dolce che deve essere delizioso e che mi incuriosisce parecchio, volevo complimentarmi per le foto e per la descrizione di questo viaggio in terre che non conosco. E’ stato bello trascorrere qualche minuto viaggiando seppur virtualmente.
    A presto,

    Nadia – Alte Forchette –

  19. Ely 2 Maggio 2012 at 18:17 Reply

    Che bello Benedetta…. hai ragione la Palestina e anche tutto questo… si dice che prima di morire bisogna andarci e spero di poterlo fare…. nel frattempo mi gusto questo dolce che mi pare davvero meraviglioso, chissà se riesce anche a portarmi un pò là almeno con il cuore… un bacione Ely

  20. 'Le ricette dell'Amore Vero' di Claudia Annie 2 Maggio 2012 at 19:38 Reply

    che delizia, sembra stupenda! complimenti 🙂

  21. v@le 2 Maggio 2012 at 20:32 Reply

    la proverò!mi ispira proprio!!!

  22. La cucina di Esme 2 Maggio 2012 at 20:34 Reply

    bellissimo post e ottimo dolce!

  23. Valentina 2 Maggio 2012 at 21:06 Reply

    non ho mai provato questo dolce ma sembra divino

  24. la signorina pici e castagne 2 Maggio 2012 at 22:08 Reply

    ma sai che io in Palestina ci sono stata, anche per un bel po’ ma questo dolce non me lo ricordo?!??! forse ero troppo piccola.. ma ora sono troppo grande per non provarlo!!
    brava come sempre ^_^

  25. Le Ricette di Tina 2 Maggio 2012 at 22:48 Reply

    Ciaoo grazie per la fantastica ricetta!!!!appena aggiunta!!se vuoi puoi inserirne altre..grazia ancora ciaoo

  26. francesca 2 Maggio 2012 at 23:04 Reply

    Che bel viaggio e che bel dolce…
    francesca

  27. APRANZOCONBEA 3 Maggio 2012 at 0:33 Reply

    La basbousa…mi piace già dal nome che mi ricorda il nome Babuska da un pezzo di Kate Bush…e il tuo racconto è una lettura piena di grazia. Insieme un momento di riflessione e dolcezza.

  28. Pentole di cristallo 3 Maggio 2012 at 4:38 Reply

    LA ricetta sicuramente buona, ma il tuo post è di quelli che fanno sognare.
    NOn ci sono mai stata in Palestina, ma sono sicura che ha un suo fascino particolare, e qui si capisce bene dalle tue parole.

  29. Strawberryblonde 3 Maggio 2012 at 9:10 Reply

    ma che delizia! Rubo la ricetta

  30. sississima 3 Maggio 2012 at 14:21 Reply

    Complimenti per il viaggio, io e il mio compagno ci siamo stati ad agosto 2010 (da soli e non ci è assolutamente successo nulla), il dolce, invece, non lo conoscevo, ottimo! Un abbraccio SILVIA

  31. maria 6 Maggio 2012 at 11:04 Reply

    Splendidop post, bellissima ricetta!!

  32. Miss.Magorium 20 Maggio 2012 at 13:46 Reply

    ciao dopo questo post ti ho nominato e donato un piccolo riconoscimento, cosi come lo hanno donato a me.
    un saluto e complimenti!
    http://smaltipentoleerockandroll.blogspot.it/2012/05/i-love-your-blog.html

Rispondi Annulla risposta

*
*

Cosa stai cercando?

Le ultime dalla cucina

Chai latte: il ricordo di piedi freddi e di canti indiani

16 Febbraio 2021

Torta rovesciata alle arance: il migliore antidoto al freddo invernale

15 Febbraio 2021

Aperitivo d'estate: come farlo a casa e cosa mangiare

07 Agosto 2020

Lo sciroppo di Sambuco con i fiori del parco: come prepararlo a casa

24 Luglio 2020

Melanzane ripiene: tutto il profumo dell'estate.

17 Luglio 2020

Ultime ricette

mini plumcakes di banane e cioccolato
insalata di carote all'arancia
melanzane al forno ripiene
test
sciroppo di sambuco in macerazione

I più cliccati

Fashion Flavors presenta: il suo primo CONTEST (e raccolta)

221 Comments

E se la riproponiamo in versione finger food? + The winners are....

76 Comments

Tarte Robuchon morbida con frolla all'olio

66 Comments

Biscotti vegani alle mandorle con ripieno di mela speziata

62 Comments

Mini quiche con prosciutto cotto e radicchi spontanei

60 Comments

Cosa stai cercando?

Contatto veloce

  1. Nome *
    * Per favore inserisci il tuo nome
  2. Email *
    * Per favore inserisci la tua email
  3. Messaggio *
    * Per favore inserisci il tuo messaggio
2013©Copyright Benedetta Marchi - Le foto contenute nel presente sito sono di proprietà di Benedetta Marchi tranne dove indicato. Tutti i diritti delle foto sono riservate, l'utilizzo è consentito solo previa indicazione dell'autore. Fatto con amore da esociety marketing, suggerimenti contenuti e seo di MarketingCamp